domenica 27 maggio 2012
Viaggio antropologico nella crisi del cattolicesimo italiano
Marco Marzano: Quel che resta dei cattolici. Indagine sulla crisi della chiesa in Italia, Feltrinelli, 255 pp
Il
libro è il risultato di una inchiesta dentro il cattolicesimo italiano;
non però quello dei palazzi apostolici, degli intrighi curiali e delle
sacre stanze ma quello, molto meno noto e celebrato, della "base", delle
parrocchie e degli oratori. Tre immagini emergono dal libro. La prima è
quella di un "banco vuoto", ovvero di un paese sempre più
secolarizzato, in costante allontanamento da quella che è stata per
secoli la "sua" chiesa. Marzano racconta la secolarizzazione italiana
prima di tutto ridimensionando i dati più diffusi sulla pratica
religiosa. La seconda immagine è quella del "fortino assediato". È in
questo modo che la gerarchia cattolica vede la chiesa: un'istituzione
assediata da ogni lato e intenzionata a resistere a tutti i costi, a non
cambiare. La terza immagine è quella del "piccolo porto sicuro", quello
rappresentato dai movimenti ecclesiali, dalle nuove sette cattoliche,
la grande novità della chiesa italiana negli ultimi anni. Marzano ha
scelto di descriverne in profondità una delle più potenti e attive: i
neocatecumenali. Il racconto dei molti mesi di partecipazione alla vita
del gruppo è affiancato da quello, spesso drammatico, di alcuni
fuoriusciti dall'organizzazione. In mezzo, in preda all'afasia e
stritolati dall'immobilismo che ha colpito la grande istituzione
nell'impatto con la modernità, ci sono il clero, le parrocchie, il
laicato "normale": un patrimonio umano, culturale e spirituale destinato
a un'estinzione forse lenta ma certo inesorabile.
Marco Marzano affronta la solidità sociale e antropologica della chiesa
Massimo Faggioli Europa 26 maggio 2012
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