Credetemi, mai il mondo è stato così pacifico
martedì 12 marzo 2013
Tradotto il libro di Pinker sulla formalizzazione del conflitto nel XX secolo
Steven Pinker: Il declino della
violenza, Mondadori
Risvolto
Il XX secolo, con lo spaventoso numero di
vittime provocate da due guerre mondiali e vari genocidi, è stato
definito "il secolo più violento della storia", e l'alba del nuovo
millennio sembra prefigurare scenari non meno inquietanti. Eppure, anche
se può sembrare incredibile, in passato la vita sul nostro pianeta è
stata di gran lunga più violenta, e quella che stiamo vivendo è
probabilmente "l'era più pacifica della storia della nostra specie". A
sostenere questa tesi è Steven Pinker, il quale dimostra, statistiche
alla mano, che il calo della violenza può essere addirittura
quantificato. E le cifre che fornisce sono impressionanti. Le guerre
tribali hanno causato, in rapporto alla popolazione mondiale del tempo,
quasi il decuplo dei morti delle guerre e dei genocidi del Novecento. Il
tasso di omicidi nell'Europa medievale era oltre trenta volte quello
attuale. Schiavitù, torture, pene atroci ed esecuzioni capitali per
futili motivi sono state per millenni ordinaria amministrazione, salvo
poi essere bandite dagli ordinamenti giuridici di tutte le nazioni
democratiche. Ma che cosa ha determinato questo declino della violenza?
Secondo Pinker, tale processo è dovuto al trionfo dei "migliori angeli"
della nostra natura (empatia, autocontrollo, moralità e ragione) sui
nostri "demoni interiori" (predazione, vendetta, sadismo e ideologia),
un trionfo reso possibile dalle istanze civilizzatrici su cui
l'Occidente ha fondato la propria identità.
Il neuroscenziato di Harvard Steven Pinker:
“Rispetto
al passato l’uso della forza e i crimini sono diminuiti drasticamente,
ma la percezione comune non tiene conto dei dati statistici”
Credetemi, mai il mondo è stato così pacifico
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