venerdì 15 marzo 2013

Una revisione della storia repubblicana

La prima Repubblica (1946 - 1993)
Giuseppe Bedeschi: La prima Repubblica (1946-1993). Storia di una democrazia difficile, Rubbettino, pagg. 356, euro 19

Risvolto
Questo libro rivaluta la grande esperienza del «centrismo» degasperiano, che non fu (come la maggior parte della storiografia sostiene) un periodo di conservazione, bensì di forte impegno riformatore. Esso pose le premesse del «miracolo economico», che fece dell’Italia una grande nazione industriale. Il «centro-sinistra» fu del tutto inadeguato a sostenere questo sviluppo e a correggerne gli squilibri. Tale inadeguatezza pose le premesse del lungo Sessantotto e dell’«autunno caldo» del 1969, che ebbe influssi assai negativi sull’economia e che destabilizzò la società civile. Di qui un successo sempre più grande del PCI, il quale però non riuscì mai a diventare un partito democratico, nel senso occidentale della parola. La democrazia italiana è rimasta quindi sempre, nella «prima Repubblica», una democrazia «bloccata», priva di alternanza fra schieramenti politici diversi. Tale «blocco» ha impedito qualunque rinnovamento della società e ha determinato una profonda degenerazione della politica.



Rivalutazione di De Gasperi, critica alla mancata modernizzazione degli anni '60, bocciatura del '68. L'esame di una "democrazia difficile" 
Dino Cofrancesco - il Giornale Ven, 15/03/2013

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