mercoledì 20 novembre 2013
Il tempo dei capponi e la sindrome del palindromo
Il prof. Alberto Asor Rosa è uno di quegli intellettuali ai quali piacerebbe "den Führer führen". Già teorico del
golpe democratico, ricorre a Niccolò Machiavelli dove bastava citare
Massimo D'Alema e cioè per parlar bene di Napolitano e Letta. E affida
loro il compito di fermare una nuova emergenza: Matteo Renzi.
Merita adesso un seggio da senatore a vita, assieme certamente al prof. sen. Mario Tronti, anch'egli da sempre esperto nelle analisi politiche.
E' un intervento che andrebbe studiato a fondo, perché sintetizza
almeno 6 secoli di storia nei quali l'esercizio della cortigianeria è
diventato uso accademico di quell'ideologia che si mescola benissimo con
il nichilismo e con la faccia di bronzo.
Direi che è giusto e
necessario che Renzi se li porti via tutti, ponendo pietosamente fine
all'agonia della tradizione politica che viene dal PCI.
Se non fossi
sicuro che l'anno prossimo il prof. Asor Rosa - il quale conosce la
direzione della Storia - scriverà un articolo sul Manifesto nel quale,
per descrivere le doti da statista di Matteo Renzi, citerà Max Weber [SGA].
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