martedì 4 febbraio 2014
Chi tocca l'ordine oligarchico muore. Bon ton o difesa della democrazia moderna?
A prescindere dai loro limiti e dalle loro contraddizioni - che sono
spesso gravi ma che sono anche sotto gli occhi di tutti e dunque
facilmente individuabili -, oggi tocca a quelli del M5S lo stesso
linciaggio mediatico-politico organizzato che toccò ai comunisti e alla
sinistra radicale nel 1998 e ogni volta che tentarono di rendersi
autonomi dal centrosinistra.
Tuttavia, i comunisti e la
sinistra radicale ritengono ormai che il bon ton e il politicamente
corretto prevalgano sul merito delle questioni. E - avendo appreso la
dura lezione secondo la quale il cane non deve mai mordere la mano del
padrone -, nel vivo di un conflitto che investe la natura stessa della
democrazia moderna nel nostro paese sembrano solidarizzare con il
carnefice e con i suoi aiutanti piuttosto che con la vittima.
E' una
cosa che gli accade sempre più spesso, a partire dalla politica
internazionale per arrivare al contesto nazionale e locale. Ed è dunque
indice di un'acquisita incapacità di analisi della fase in atto, delle
sue contraddizioni cruciali e dei suoi rapporti di forza, che è il
contrappasso della loro subalternità strutturale.
Non crediate
che la buona educazione possa salvarvi. Se mai decideste di alzare la
testa, ve la taglieranno. E perciò il diritto del M5S alla
rappresentanza delle proprie posizioni politiche, legittime anche se a
volte discutibili, è oggi il diritto di tutti noi alla democrazia [SGA].
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2 commenti:
La violenza e la costanza dell'attacco mediatico ai 5 stelle rivela l'importanza dell'esperimento che essi stanno conducendo. E' un esercizio di democrazia, magari imperfetto, ma fastidiosissimo per chi ha acquisito posizioni considerate fino a qualche mese fa intoccabili. Non saranno certo le varie esagerate indignazioni multicolore gridate ai microfoni dai professionisti dello stipendio politico fisso, che riempiono radio e tv in questi giorni, a fermare il nuovo. Sinceramente, preferirei che si indignassero per cose che ci riguardano più da vicino, tipo la miseria e la depressione che ci circondano, l'impossibilità di fare progetti e di aspettarsi un futuro migliore. Ma quando si siede per troppo tempo in certi scranni ci si allontana inevitabilmente dalla realtà.
Mentre difendo i diritti sacrosanti di questa minoranza, non faccio il minimo affidamento sull'"esperimento" dei 5 Stelle. La democrazia moderna si identifica con i partiti politici (quelli veri che fanno il loro mestiere, non le porcherie che abbiamo ora).
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