martedì 25 febbraio 2014

La saldatura tra la vecchia Guerra Fredda culturale e quella nuova

Diario moscovita
Giancarlo Vigorelli: Diario moscovita. Appunti sul dispotismo russo, Mimesis

Risvolto

Giancarlo Vigorelli viaggiò a Mosca fra l’11 e il 21 aprile 1966 per cercare di scoprire “quello che bolle in pentola”. Non era la prima volta che si recava nella capitale dell’allora Unione Sovietica, in piena Guerra fredda, in qualità di segretario della Comunità europea degli scrittori (COMES) presieduta da Giuseppe Ungaretti. Questa volta, però, il clima appariva diverso, incandescente: si era appena concluso con una pesante condanna detentiva il processo agli scrittori Julij Daniel e Andrej Sinjavskij. Il Gulag saliva agli onori della cronaca come isola di espiazione. Saranno giorni di trattative estenuanti, di umiliazioni, di giochi sottili di potere, di rotture, di mandolinate e sotterfugi d’inferno. “Mi pregano di non urlare. Rispondo che urlerò fino in fondo – e continuo nelle contestazioni”. Così scrive Vigorelli nel diario di quei giorni che viene ora svelato e pubblicato per la prima volta. 116 pagine di un quaderno, riempite con bella grafia, ma quasi con furia, e comunque nell’immediatezza, per non dimenticare gli incontri e le sensazioni che si susseguivano a ritmo necessariamente frenetico con gli “altissimi” esponenti conservatori del socialismo reale, delle lettere e della politica. La negazione di una Russia nella sua più alta dimensione europea e alla quale guardavano clandestinamente gli intellettuali dissidenti. Arricchiscono e incorniciano il testo un ricordo personale e intensamente umano del cardinale Gianfranco Ravasi, un’ampia e articolata introduzione di Gianni Giovannelli, curatore del volume (che nasce come omaggio al centenario della nascita dell’autore) – che indaga la militanza critica di Giancarlo e la sua passione letteraria come testimonianza di libertà – e un’antologia di scritti di Giancarlo Vigorelli scelti dalle sue “riviste europee” nel quale riemergono le sue battaglie e il suo spessore intellettuale.




161 25-02-2014 il giornale 26 

Nessun commento: