martedì 2 settembre 2014

Torna "La strana disfatta" di Marc Bloch

Marc Bloch: La strana disfatta. Con gli scritti della clandestinità 1942-1944, Res Gestae, pagg. 214, euro 16

Risvolto
March Bloch non è stato solo uno storico, con una straordinaria capacità di ricostruzione e di rievocazione, è stato anche un uomo del suo tempo. La strana disfatta è la personale testimonianza della tragica crisi dell’Europa, atterrita dalla potenza nazista. Il grande storico francese rintraccia nelle viscere di questo mondo allo sbando i germi di una crisi più profonda, morale e culturale, che non tarderà a mostrare i suoi frutti peggiori. Fra le pieghe di una riflessione quasi privata, emerge l’energica esortazione a riempire il vuoto dei valori di nuovi significati.

Bloch, il maestro (tradito) della storia senza ideologie
Il fondatore delle "Annales" si battè per lo studio disinteressato del passato. Ma molti suoi allievi dimenticarono la sua lezione

Francesco Perfetti - Mar, 02/09/2014 il Giornale

La lezione di Bloch sulla storia
Corriere 4.9.14

Chissà quante volte è capitato anche a noi di domandarci che cos’è la storia, a che serve. Adesso, di quel grande storico che è stato Marc Bloch (nato nel 1886 e ucciso dai nazisti nel 1944), esce in italiano il saggio Che cosa chiedere alla storia? (Castelvecchi, pp. 79, € 9). Come spiegano i due prefatori dell’edizione, Grado Giovanni Merlo e Francesco Mores, si tratta del testo di una conferenza, tenuta nel 1937, dove Bloch sostiene che la definizione migliore è una sola: «La storia è la scienza del cambiamento». E quindi chi fa «il mestiere dello storico» (per citare il titolo di un altro suo libro famoso) deve sforzarsi «di scoprire, nel corso della storia, l’apparizione dei cambiamenti e misurarne gli effetti». Per essere ancora più chiaro, Bloch specifica che «solo lo studio del passato è in grado di portarci all’analisi sociale del presente». Insomma, conoscere il mondo di «ieri», per meglio capire  la realtà di «oggi».

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