mercoledì 26 novembre 2014
Pare che il modulo Philae abbia individuato molecole organiche sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
di Luigi Grassia La Stampa TuttoScienze 26.11.14
Il
modulo Philae in questo momento è congelato in un crepaccio buio, su
una remota cometa dal nome poco poetico (67P/Churyumov-Gerasimenko), in
attesa che il corpo celeste, nella sua orbita, si avvicini alla luce e
al calore del Sole e che questo risvegli anche Philae. Nel frattempo gli
scienziati a Terra valutano la messe di dati scientifici che il modulo e
la sonda Rosetta sono riusciti trasmettere. La novità più intrigante è
la probabile scoperta di molecole organiche. I ricercatori vanno cauti,
ma uno degli enti spaziali coinvolti nel progetto, cioè l’Agenzia
spaziale tedesca, riferendosi ai dati preliminari di uno degli strumenti
a bordo di Philae, ha fatto sapere che i primi mattoni della vita
sarebbero stati rintracciati sulla cometa, anche se «l’identificazione e
l’analisi delle molecole è ancora in corso».
L’identificazione di
molecole organiche è una delle maggiori aspettative dalla missione
Rosetta, perché si ritiene che le comete abbiano avuto un ruolo
importante nella comparsa della vita sulla Terra : i componenti chimici
delle future cellule si sarebbero formati nello spazio e sarebbero
precipitati negli oceani primordiali usando le comete (nei passaggi
periodici) come mezzi di trasporto. Le indiscrezioni dell’Agenzia
spaziale tedesca sono autorevoli perché proprio alla Germania è stato
affidato l’esperimento «Cosac», che consiste nell’«annusare» e
analizzare i gas emessi dalla cometa.
Ma Philae regala anche altri
risultati. Il suo braccio meccanico vibrante ha verificato che la cometa
ha una superficie di 10-12 centimetri di polveri che ricoprono il
ghiaccio. La temperatura del suolo è di 170° sotto zero. I sensori
sismici, elettrici e acustici confermano che la cometa al momento non è
attiva, ma, quando si avvicinerà al calore del Sole, ci si aspetta che
si avviino movimenti delle rocce e del ghiaccio: la speranza è che gli
strumenti del modulo si risveglino e possano documentare quel che
succede
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