domenica 8 febbraio 2015
La fine dell'ordinamento eurocentrico della Terra e la decolonizzazione del mondo nel libro di Burleigh
Michael Burleigh: La genesi del mondo contemporaneo. Il crollo degli imperi coloniali 1945-1965, Feltrinelli
Risvolto
Come è nato il
mondo contemporaneo? Su quali macerie si è eretto? Quali profonde
trasformazioni ne sono all’origine e vi lasciano tuttora il segno? Il
celebre storico inglese Michael Burleigh mette al lavoro le sue notevoli
qualità analitiche e la perspicacia nell’osservazione dei fatti per
tracciare un potente resoconto dei conflitti che sono seguiti al crollo
degli imperi coloniali occidentali. Nel ventennio successivo alla
Seconda guerra mondiale il processo di decolonizzazione ha infatti
aperto la strada a una serie di feroci lotte per il potere – in Africa,
Asia e nel Medio Oriente – le cui sanguinarie conseguenze ci
perseguitano ancora. Per capirne le ragioni questo libro ci conduce
allora in un viaggio storico che spazia dalla Palestina al Pakistan,
dall’Algeria a Cuba, dal Kenia all’Indocina. E, nel farlo, offre una
nuova prospettiva sulla storia della metà del ventesimo secolo,
obbligando il lettore a distogliere lo sguardo dalla Guerra fredda per
rivolgerlo invece alle molte guerre calde, quelle “piccole guerre in
luoghi lontani” che continuano però ad affliggerci. Il risultato è
un’impressionante opera di storia che esamina la morte del colonialismo
in modo appassionato, con intuizioni e genuina comprensione di che cosa
significhi trovarsi nel mezzo del dominio della Realpolitik.
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