martedì 21 aprile 2015
Ripubblicato il "Quaderno laico" di Guido Calogero
Risvolto
«Questo
è un libro di filosofia», scriveva Guido Calogero nel 1967 presentando
la prima e quasi integrale raccolta dei testi del «Quaderno laico», la
rubrica che tenne sul «Mondo» di Mario Pannunzio tra il 1960 e il 1966,
anno di chiusura del settimanale. E subito aggiungeva: «Ma non è
scritto al modo delle più consuete trattazioni filosofiche, esponenti
per ordine i problemi nella loro connessione sistematica». Il metodo
seguìto era un altro, più rapsodico. Partendo, di volta in volta, da
spunti còlti a fior di cronaca – uno slogan, la «piccola pubblicità»
matrimoniale su un quotidiano, una conversazione captata in treno, la
morte di Marilyn Monroe, una mostra di bellezza canina – Calogero
cercava «di far vedere come l’esigenza di orientarsi rispetto ad essi,
sia per il giudizio da darne sia per il comportamento da adottare,
dovesse di necessità sempre condurre, sia pure per vie molto diverse, a
ritrovare e a utilizzare quegli stessi criteri di fondo, nella cui
consapevolezza consiste appunto ciò che suol chiamarsi filosofia».
Guido Vitiello
Giancristiano Desiderio - il Giornale Gio, 16/04/2015
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