martedì 7 aprile 2015

"Sociologia", "Scienze politiche" e costruzione del consenso

Risultati immagini per renzi calcioUn esempio di ciò che è diventata l'analisi politica nel dibattito accademico corrente (va detto che l'approccio giornalistico ha ormai da quasi due decenni indicato la strada alla ricerca universitaria): dati e cifre che non spiegano nulla, che rimangono programmaticamente alla superficie delle cose e che semmai rifiutano ogni spiegazione come estranea al rigore scientifico. Nessun interesse - vade retro! - verso le dinamiche del conflitto tra istanze contrapposte e verso i processi di aggregazione dei blocchi sociali.
Proprio per questo motivo, però, questo genere di analisi nemmeno si limitano a "descrivere" oggettivamente la realtà, come pretenderebbero. Al contrario, esse "costruiscono" semmai - spesso su commissione - l'opinione pubblica.
Le vecchie facoltà di Sociologia e Scienze politiche si occupano oggi esclusivamente di queste cose: o fanno sondaggi ad uso politico, o si occupano di strategia di marketing ("comunicazione") sempre attraverso i sondaggi.

Non c'è da stupirsi se, con questa totale rinuncia al pensiero critico, quelle stesse università che fino a qualche anno addietro sfornavano fricchettoni a iosa ma anche apprezzati studiosi, oggi sfornano solo renzicchi avvelenati.

Pronti a combattere la guerra generazionale per tirare dalla propria parte, e a scapito dei fantomatici "garantiti", una coperta sempre più corta, questi giovanotti rampanti non sono e non sono messi in condizioni di capire che la vera coperta è lunghissima e sta là, dove si nascondono i ceti proprietari (che poi sarebbe la vera "missione" dell'Università).

Nessuna nostalgia per i fricchettoni e per le analisi e gli atteggiamenti sbagliati che li producevano; piaghe bibliche però per questi pionieri del Nuovo che ci avanza.
Nello specifico, viene confermata l'immagine dell'Imbroglione Giovane come eroe solitario che combatte le inefficienze e i corporativismi del sistema. Proprio questo è il senso fondamentale di questo intervento, nel quale l'attacco alla democrazia moderna - che è conseguenza diretta di una fase del conflitto politico sociale nel quale le classi subalterne sono nettamente perdenti - viene concepito e presentato come un insieme di mere evoluzioni tecniche della governance nell'epoca della comunicazione sociale. E dunque in fondo - absit iniuria verbis - come un progresso [SGA].



MAPPE. Un sistema senza corpi intermedi, dove i poteri locali appaiono logori, rischia di diventare un problema di fronte a emergenze


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