Cosa accadrebbe se il deserto diventasse comunista? All’inizio nulla, poi ci sarebbe penuria di sabbia. I tedeschi dell’Est discendono dalle scimmie? Impossibile, le scimmie non sarebbero sopravvissute con due banane l’anno. Perché i Vopos hanno sempre un cane al fianco? Perché almeno uno dev’essere istruito. Honecker va in Sudan, ma si perde nel deserto e viene inseguito da feroci beduini. Come si salva? Urla: «Se continuate a cavalcare così veloci, sarete in 10 minuti nella Ddr». E quelli si fermano.
martedì 27 ottobre 2015
Barzellette dalla DDR. Ride bene chi ride ultimo
Hans-Hermann Hertle e Hans-Wilhelm Saure: Ausgelacht. DDR-Witze aus den Geheimakten des BND, Ch.Links Verlag
Risvolto
BND-Geheimoperation DDR-Witz. Es klingt wie ein Scherz, ist aber keiner.
Jahrelang sammelten Agenten des Bundesnachrichtendienstes mit vollem
Ernst politische Witze aus der DDR, werteten sie aus und reichten eine
Auswahl davon sogar an den Bundeskanzler weiter. Alles streng geheim -
versehen mit dem Stempel »Verschlußsache - Nur für den Dienstgebrauch«.
Die Herausgeber berichten in ihrer ausführlichen Einleitung davon, wie
politische Witze als Stimmungsbarometer für die Lage im real
existierenden Sozialismus behandelt wurden. Sie informieren aber
zugleich auch darüber, wie hart Witzerzähler in den frühen Jahren der
DDR mit Gefängnis bestraft wurden. Je näher das Ende des Arbeiter- und
Bauernstaates rückte, umso schonungsloser wurden Honecker und Genossen
vom eigenen Volk ausgelacht. Den Spaß ließen sich die DDR-Bürger bis zum
Schluss nicht nehmen und zeigten in der Friedlichen Revolution des
Herbstes 1989 ihren Witz bei Parolen und auf Plakaten. (Zwei Beispiele
aus diesem Buch: Ein DDR-Bürger läuft an der Berliner Mauer entlang und
wird von einem Volkspolizisten angerufen: »Halt! Können Sie sich
ausweisen?« Antwort: »Kann man das jetzt schon selbst?« (1989) Beispiel
2: Ein DDR-Bürger kommt in die Hölle. Dort kann er sich einen Platz
entweder in der Westhölle oder in der Osthölle aussuchen. »Ach«, sagt
er, »nun habe ich die ganze Zeit im Osten gelebt, jetzt gehe ich mal in
die Westhölle.« Als er hinkommt, lässt er sich erst einmal erzählen, was
denn da so los sei. »Na ja«, sagt einer, »hier wirst du auf ein
Nagelbrett geschnallt, geteert und gefedert und dann 300 Jahre lang
verbrannt.« »Au«, sagt der Neuankömmling, »das ist natürlich Mist, jetzt
frage ich einmal in der Osthölle nach, wie es da zugeht.« Dort erzählen
ihm die Insassen genau das Gleiche. Als er ganz verzweifelt überlegt,
wo er denn nun hinsoll, zupft ihn einer am Ärmel und sagt: »Komm nur
hierher in die Osthölle, wir sind schon 500 Jahre hier, 100 Jahre gibt
es bereits keine Nägel, vorher gab es 100 Jahre keinen Teer und
zwischendurch ist immer wieder das Feuer ausgegangen.«
Ovest-Est, guerra di intelligence Spie e banane: così la Ddr si «capiva» dalle barzellette
Barometro. Per i politici dell’Ovest era un barometro sugli umori oltre il Muro
di Paolo Valentino Corriere 26.10.15
Cosa accadrebbe se il deserto diventasse comunista? All’inizio nulla, poi ci sarebbe penuria di sabbia. I tedeschi dell’Est discendono dalle scimmie? Impossibile, le scimmie non sarebbero sopravvissute con due banane l’anno. Perché i Vopos hanno sempre un cane al fianco? Perché almeno uno dev’essere istruito. Honecker va in Sudan, ma si perde nel deserto e viene inseguito da feroci beduini. Come si salva? Urla: «Se continuate a cavalcare così veloci, sarete in 10 minuti nella Ddr». E quelli si fermano.
Cosa accadrebbe se il deserto diventasse comunista? All’inizio nulla, poi ci sarebbe penuria di sabbia. I tedeschi dell’Est discendono dalle scimmie? Impossibile, le scimmie non sarebbero sopravvissute con due banane l’anno. Perché i Vopos hanno sempre un cane al fianco? Perché almeno uno dev’essere istruito. Honecker va in Sudan, ma si perde nel deserto e viene inseguito da feroci beduini. Come si salva? Urla: «Se continuate a cavalcare così veloci, sarete in 10 minuti nella Ddr». E quelli si fermano.
Erano migliaia le barzellette che i tedeschi dell’Est si raccontavano
sul regime. Erano il pane quotidiano della Ddr, un amaro e fugace
sorriso come antidoto a uno Stato totalitario, sempre intento a
controllare le vite di tutti.
Ma con puntualità affatto tedesca, qualcuno quelle barzellette le
prendeva molto seriamente. Erano i servizi segreti della Germania Ovest,
il Bnd, che per anni le raccolse in ponderosi fascicoli, per poi
trasmetterle una volta l’anno, in genere alla vigilia del Carnevale,
alle massime autorità federali. «Le auguro buon divertimento nella
lettura», scriveva nel 1986 il capo dell’intelligence Hans-George Wieck a
Helmut Kohl. E aggiungeva: «In un sistema totalitario la barzelletta
politica rivela disfunzioni e malcontento dell’opinione pubblica in modo
più drastico e immediato di ogni analisi tradizionale».
A raccontare un inedito capitolo della Guerra fredda sono uno storico e
un giornalista tedesco, in un libro appena pubblicato in Germania dalla
Ch.Links Verlag, che raccoglie 262 barzellette dell’epoca. In
«Ausgelacht», deriso, Hans-Hermann Hertle e Hans-Wilhelm Saure, che
hanno avuto accesso agli archivi del Bnd, spiegano che le storielle
servivano da barometro politico sugli umori dei fratelli separati.
Erano gli stessi agenti occidentali in azione nella Ddr a inserirle nei
loro rapporti. «Perché le banane sono curve? Perché devono girare
intorno alla Ddr», era quella che stigmatizzava la cronica assenza del
frutto tropicale dai negozi dell’Est. Oppure: «Nel 2000 la Ddr abolirà i
passaporti. Perché? Le 7 persone rimaste si conosceranno tutte fra di
loro». L’humor nero non mancava mai, soprattutto nella fase finale. Come
nel 1986, in occasione dell’incidente di Chernobyl, definito «un altro
programma sovietico per fare i raggi X alla popolazione».
O negli ultimi anni del potere di Honecker, quando il dittatore e il suo
primo aguzzino, il capo della Stasi Erich Mielke, erano figure odiate:
«Honecker e Mielke si gettano dalla torre della televisione. Chi arriva
prima a terra? È lo stesso, l’importante è che si gettino».
Hertle e Saure spiegano che le barzellette erano in voga perfino fra la
nomenklatura. Viene in mente la scena in «Le vite degli altri», quando
nella sede della Stasi un funzionario racconta quella di Honecker, che
dalla finestra saluta il sole più volte nella giornata, ricevendone
sempre una gentile risposta. Fin quando al tramonto, salutandolo per
l’ultima volta, quello gli risponde: «Baciami il culo, ormai sono
passato a Ovest».
Quando le spie DDR impedivano alle barzellette di scavalcare il muro
Desecretati i «Witze», le storielle su Honecker, Gorbaciov e i vizi della Germania Est E i dossier sulla satira anticomunista diventano «Ausgelacht», best seller in libreria
14 gen 2016 Libero
Il sottotitolo è illuminante: barzellette della Germania Est tratte dall'archivio segreto della BND. La BND è il Servizio Informazioni Federale, un ente che, attraverso intercettazioni continue, si occupava di controllo e repressione delle minacce alla Germania. Nella iperdifesa palazzina di Pullach, in Baviera, si conservano fascicoli segretissimi su spie, traffico di droga e armi, crimine, terrorismo. E barzellette, Witze, contro il vecchio regime della DDR. «Sembra uno scherzo, ma non lo è» specificano nella dotta introduzione gli autori, due giornalisti specializzati in storia della Germania Orientale, Hans-Hermann Hertle e Hans-Wilhelm Saure.
Quando ci lamentiamo di come lo Stato italiano spreca i soldi dovremmo pensare che in Germania c'erano persone pagate per raccogliere e catalogare barzellette contro Honecker, il tremendo presidente della Germania Est, dentro un fascicolo etichettato come Operation DDRWitz. Nel 2009 questo fondamentale archivio venne desecretato e ora il meglio di quelle battute è stato raccolto in questo libro, puntando su quelle nate e diffuse tra il 1986 e il 1990, ovvero dai primi scricchiolii post-gorbacioviani del Muro alla sua caduta definitiva.
Cosa interessa a noi delle barzellette politiche di uno Stato che nemmeno esiste più, si potrebbe commentare. Ma è uno sbaglio. In primo luogo perché anche queste espressioni popolari sono veri documenti storici. In secondo luogo perché nel 99% dei casi basta cambiare il nome di Honecker con quello della Merkel o di Berlusconi o di Renzi perché il senso della battuta non cambi. Il potere, le sue arroganze, le sue ottusità e i suoi errori sono sempre e ovunque gli stessi.
Un caso, tra i tanti. Reagan, Gorbacëv e Honecker, ormai defunti, compaiono davanti all'Onnipotente. Dio assiso in trono chiede a Reagan: «Lo sai chi sono io?» «Certo» risponde Ronald. «Sei quello che mi ha fatto diventare Presidente degli USA e te ne sono grato!». E Dio: «Prendi posto alla mia destra!». Poi fa la stessa domanda a Gorbacëv che lo ringrazia a sua volta di averlo fatto diventare Segretario Generale del PCUS. «Prendi posto alla mia sinistra!», risponde Dio prima di rivolgersi a Honecker: «E tu sai chi sono io?» «Non ne ho alcuna idea» risponde il Presidente della DDR. «So solo che stai occupando il mio trono».
Sostituite Berlusconi a Honecker e vi ritroverete catapultati sulla più faziosa Rai Tre degli anni Zero.
Questa Witz fa parte della sezione Livello mondiale, dedicata agli scenari internazionali visti dall'uomo comune della DDR. I protagonisti sono sempre loro, Reagan, Gorbacëv e Honecker, e quest'ultimo fa regolarmente la figura del cretino presuntuoso. La sezione dedicata a «Ciò che possiamo imparare dall’URSS» è dedicata a Gorbacëv, in Occidente visto come un eroe e all’Est considerato nulla più che un ubriacone in un Paese di ubriaconi. Gorbacëv sta accompagnando un ospite straniero in volo su Mosca. L'ospite guarda in basso ed è meravigliato: «Ehi, tutti i cittadini ci stanno osservando con dei cannocchiali!» E Michail: «Non sono cannocchiali, sono bottiglie di vodka».
Ma è la sezione su Honecker e le difficoltà della vita nelle DDR la più cattiva e, allo stesso tempo, quella più adattabile alla nostra situazione.
Prendiamo questa battuta della serie detta Radio Jerewan. La serie si basa su domande poste all'inesistente stazione radio che ogni volta risponde con «In linea di massima sì, però…». Un ascoltatore chiede a Radio Jerewan: «È possibile annientare la DDR con una bomba atomica?» Risposta: «In linea di massima sì, però perché essere così estremi? Bastano 20 centimetri di neve e il risultato è lo stesso». Riducete lo spessore dello strato di neve, sostituite alla DDR la città di Roma e il risultato è lo stesso! Come sempre la stessa è rimasta l’incapacità dei politici di risolvere i problemi gettando nel frattempo fumo negli occhi. Stalin, Lenin e Honecker stanno viaggiando sulla Transiberiana. A un certo punto il treno si ferma perché i binari sono interrotti. Stalin fa scendere tutti i passeggeri e li costringe a spingere il treno. Lenin fa scendere tutti i passeggeri invitandoli a riparare il danno. Honecker fa oscurare i finestrini e costringe i compagni a scuotere i vagoni così che il popolo pensi che il treno sta procedendo benissimo.
Cambiate Honecker con Renzi e riderete (amaramente) anche voi.
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