venerdì 19 febbraio 2016

Ed ecco i Rosso-Rozzi


Per cinque minuti, tempo fa, mi sono chiesto per paradosso se sarebbe stato più facile rendere meno rozzi i rizziani o meno assessorili quelli del PdCI. Poi mi sono fatto una canna.

Recentemente ho sentito Rizzo dire che le migrazioni "non sono naturali". Purtroppo però ho paura dell'eroina [SGA].

Rizzo, il comunista che reputa le unioni civili “un’arma di distrazione di massa”

Il segretario del Partito Comunista ritiene queste leggi un mezzo per distogliere l’attenzione dal massacro sociale ai danni dei lavoratori. E sull’utero in affitto: “Una mercificazione con l’eugenetica di sfondo”


Quello contro le unioni civili è un fronte trasversale. Fuorviante ricorrere alla vetusta dicotomia sinistra/destra per individuare i favorevoli e i contrari all’introduzione di questo nuovo istituto simil-matrimonio.
A testimoniarlo è Marco Rizzo, torinese doc, che si definisce orgogliosamente comunista. Ha alle spalle una lunga carriera politica a forti tinte rosse, che lo ha visto peregrinare dal Pci ai Comunisti Italiani, passando per Rifondazione Comunista. Oggi è il segretario del Partito Comunista (fondato da lui stesso nel 2014) e candidato sindaco a Torino.
Il suo disappunto nei confronti delle unioni civili è quello di chi è allievo del filoso Herbert Marcuse e della sua teoria dei “falsi bisogni”. Ritiene che il ddl Cirinnà sia un’esigenza artificiale, creata appositamente per distogliere le attenzioni del popolo dai problemi reali che lo affliggono (i salari, il lavoro, le pensioni). Pertanto, come spiega nell’intervista che segue, non esita a definire questo testo “un arma di distrazione di massa”.
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Segretario, qual è il suo parere sul ddl Cirinnà?
Questa legge è un po’ il paradigma della sinistra europea, nella quale io non mi riconosco affatto. L’esempio concreto è la Grecia di Tsipras, dove vengono tagliate le pensioni, viene ridimensionata l’assistenza sanitaria, aumentano i meccanismi di sfruttamento, si cancella lo stato sociale. Vengono accolte dunque tutte le richieste delle strutture di comando vere – Fmi, Bce e Ue – ma al contempo vengono approvate le unioni civili. Insomma, si fa grande propaganda intorno a queste concessioni superflue mentre si perpetra un vero e proprio massacro sociale. La sinistra è oggi una costola del capitalismo, che crea false esigenze e contrapposizioni ingannevoli: il problema non è tra omosessuale ed eterosessuale, bensì tra gay povero e gay ricco. Quest’ultimo rimane un privilegiato alle spalle del primo.

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