venerdì 19 febbraio 2016
Per una nuova tipologia politica ai tempi della fine della sinistra e della democrazia moderna
1) Bruno-bruni: gli apologeti diretti dell'Impero americano e del nuovo ordine mondiale neocoloniale
2) Rosso-bruni: la sinistra imperiale liberale o anarco libertaria da Hollande a Toni Negri, da Tachipirinas a Rossana Rossanda, e tutte le truppe di complemento centrosinistre; gli spacciatori di sogni keynesisti-continentali.
3) Rozzo-bruni: quelli che reagiscono alla sconfitta e alle debolezze della sinistra storica, nonché alle profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali intervenute, non mediante uno sforzo di apprendimento e di ridefinizione ma, amanti traditi, negando la distinzione tra destra e sinistra e proponendo un Nuovo Fronte transpolitico eurasiatista, più o meno esplicitamente ispirato alla Rivoluzione Conservatrice.
Per questo motivo fanno comunella con aree non meno confuse provenienti dall'estrema destra. Aree che, pur essendo sempre stae atlantiste, si percepivano come "antisistemiche".
Nel far ciò danno però ragione ai progenitori ideologici di queste ultime, ferocemente anticomunisti, assumendone numerose posizioni e facendosene dunque egemonizzare molto più di quanto non le egemonizzino.
L'universalismo deluso si rovescia qui in particolarismo e dimentica la mediazione.
Si rompe l'equilibrio tra critica e riconoscimento del moderno.
Mitizzazione dei ceti popolari "autentici", spirituali e tradizionalisti, contrapposti ai ceti medi globalizzati dai bisogni artificiali ("semicolti") e alle neoplebi dedite al consumo.
Viene denunciata la contiguità del marxismo e del liberalismo sulla base di una comune idea di homo oeconomicus (ovvero lo sviluppo delle forze produttive integrali ovvero la modernità); Hegel-Marx è confuso con Fichte e viene mutuata inconsapevolmente la critica heideggeriana del Gestell.
La contemporanea e contraddittoria denuncia del chiliasmo messianico serve esattamente a contestare il modernismo di Marx tramite una distruzione del mito del progresso uguale e contraria a quella postmoderna.
Il materialismo storico è mutato in cospirazionismo economicistico. La tragicità della contraddizione è pertanto ridotta a farsa e la serietà del negativo a un gioco di ombre.
La distinzione tra forze e interessi si perde in ha notte nera assieme alla negazione determinata.
Il gusto - ancora una volta postmoderno - per il gesto giocoso apparentemente trasgressivo e anticonformista sostituisce il rigore analitico.
La rivoluzione passiva è ignorata sia nel suo carattere rivoluzionario che in quello passivizzante.
L'idea della produzione sociale è assimilata allo Stato commerciale chiuso.
Al capitalismo neoliberale finanziarizzato è contrapposta la nostalgia di una formazione sociale non meno capitalistica ma più "limitata" e una borghesia produttiva il cui ancoraggio nazionale è visto come virtù intrinseca e non come interesse oggettivo contingente.
Lenin è rimosso o trasformato nel fautore di un "anti-imperialismo" assimilabile alla divisione della terra in aree di influenza geopolitica da parte dei Grandi Spazi a vocazione imperiale.
Senza dubbio i bruno-bruni e i rosso-bruni sono infinitamente più a destra e piu pericolosi dei rozzo-bruni, su un piano comparativo. Ma che Hollande sia più stronzo di Le Pen non è una buona ragione per andare con quest'ultima, o con Salvini.
Oltre alla resistenza all'offensiva imperialista ci sono infatti le ragioni alla base di questa resistenza, che possono essere diverse. E c'è l idea di umanità che la innerva, essa stessa spesso assai differenziata.
Sarebbe meglio perciò costruire un campo autonomo, scansando la subalternità della sinistra dirittumanista come quella del Mito Transpolitico.
I rosso-rossi, comunque, si sa in anticipo che mancano. In compenso abbondano sia i rosso-rozzi che i rozzo-rossi, di cui parlerò magari più avanti (SGA).
PS
La mia linea ADSL è kaputt fino a intervento Telecom dunque forse per sempre.
Non dovessimo risentirci, è stato bello.
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2 commenti:
Molto acuta la sua disamina della confusa situazione attuale. Eliminerei solo, a mio parere, la parola "bruni" sostituendola con altri termini (colonialismo,imperialismo,ecc....,a dire il vero non lo sò!!?). Il riferimento a una ideologia scomparsa, può servire a fini polemici, ma non serve a comprendere la realtà. P.S. congratulazioni per il libro,l'ho letto con interesse, spero che abbia avuto un buon successo.
La ringrazio.
Il miglior successo del mio libro è che è stato piratato dopo due mesi. Vuol dire che un minimo interesse c'è stato.
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